Instagram ha cambiato il modo di viaggiare. È lì che inizia il sogno, la prima fase del percorso che porta le persone ad acquistare una vacanzae quindi tutti i servizi di alloggio, ristorazione ed esperienze sensoriali ad essa connessi. La prova sono i numeri. Wanaka, una città situata sulle acque cristalline del quarto lago più grande della Nuova Zelanda, ha iniziato nel 2015 a puntare sugli influencer, persone con un grosso seguito su Instagram, invitandoli e ospitandoli con l’obiettivo di far conoscere al mondo le bellezze del posto. Il risultato della condivisione delle loro avventure ha portato un aumento del flusso turistico del 14%. Un ritorno sugli investimenti pari alla più veloce crescita turistica del paese!
Perché succede questo?
Perché le immagini spontanee e genuine battono i cataloghi patinati. Perché su Instagram ci sono 600 milioni di utenti attivi. Perché questa piattaforma visuale garantisce il 58% in più d’interazione rispetto a Facebook e addirittura il 120% in più rispetto a Twitter. Perché l’essere umano ricorda il 10% di ciò che ascolta, il 20% di ciò che legge e l’80% di ciò che vede.
Un’esperienza turistica può essere totalmente progettata in base alle immagini condivise da altri utenti su Instagram, senza consultare alcuna guida o alcun tour operator. Sarebbe un colpo grosso per noi “addetti ai lavori” renderci visibili in questo percorso di ricerca. Ma come fare a farsi trovare su Instagram dalle persone giuste al momento giusto con il messaggio giusto? Con gli hashtag!
Basta anteporre il simbolo # a una parola chiave (lettere e/o numeri) per categorizzare un argomento e creare un contenitore di contenuti riguardanti uno stesso tema. Ci sono degli hashtag particolarmente usati da chi vuole ricercare immagini dei luoghi da visitare e selezionare le attrattive più interessanti per comporre la propria personalissima guida di viaggio.
Vuoi sapere quali hashtag dovresti usare? Facciamo quest’esperimento!
Immaginiamo di essere Roberta, una ragazza che ha scelto Siracusa come destinazione della propria vacanza e che vuole ricercare il contatto con quanto è nuovo e specifico della città. Quale sarà la sua prima mossa su Instagram? Ovviamente ricercare l’hashtag del posto (#Siracusa). Per un hotel è di certo importante essere presente in questo flusso, ma qui i contenuti saranno “inquinati” da foto poco utili a un turista. Sicuramente Roberta vedrà moltissimi selfie e foto di gruppo che la ben predisporranno ai sorrisi accoglienti dei cittadini, ma ha bisogno di qualcosa in più.
Roberta inizia una ricerca più funzionale per appuntare qualche informazione preziosa per la visita e lo fa attraverso l’hashtag #igers+NOMECITTÁ (#igerssiracusa). Si tratta del riferimento locale ufficiale per gli appassionati di Instagram che, utilizzando questa “etichetta”, condividono la città vista dai propri occhi. E come disse il presidente di Slow Food Petrini: “Il turismo del futuro? Parte dai cittadini residenti, dalla loro qualità della vita, dalla capacità di essere felici, dalla loro cura verso la terra che abitano. I turisti arriveranno di conseguenza.” Qui Roberta comincia a fare una prima scorpacciata di dettagli, panorami, colori e sapori del posto.
I luoghi che vengono immortalati maggiormente corrispondono ai più importanti monumenti d’interesse storico, artistico, architettonico e per chi fornisce servizi turistici questa è un’ottima cornice per contribuire al racconto corale della città anche presentando posti meno noti, magari accompagnati da affascinanti storie, leggende, curiosità e aneddoti.
In ciascuna città si sono anche sviluppate, nel tempo, delle sorte di rubriche dedicate, create dal basso e naturalmente ben definite da un hashtag di riferimento. Questo ci dà la possibilità di mostrare a Roberta, ad esempio, i piatti preparati con amore e rispetto della tradizione dal nostro chef con l’hashtag #NOMECITTÁ+intavola (#siracusaintavola), oppure inserirci nel flusso di consigli che solo una persona che vive quotidianamente il posto può dare con l’hashtag #dafarea+NOMECITTÁ (#dafareasiracusa).
E se invece Roberta non sapesse ancora la destinazione esatta della sua vacanza? Magari cercherebbe su Instagram hashtag più generali riguardanti l’Italia (#igersitalia, #postcardsofitaly, #browsingitaly, #huntgramitaly, #exploringitaly, #whatitalyis #prettylittleitaly) oppure addirittura potrebbe trovarsi incantata di fronte a scatti mozzafiato mentre scorre lo stream degli hashtag che usa solitamente (#takemethere, #stayandwonder, #collectivelycreate, #huffoostagram, #tv_living, #visualoflife, #travelphotography, #neverstopexploring, #postcardsfromtheworld, #seemycity, #ig_masterpiece, #travelstoke, #bbctravel, #guardiancities, #lptraveller #natgeotravel, #natgeotravelpic, #natgeocreative, #instapassport, #traveladdict, #travelandlife, #gotourism).
A questo punto Roberta è pronta. Non le resta che partire per la sua splendida vacanza e iniziare a ispirare nuovi potenziali turisti.