Abbiamo deciso di farvi conoscere meglio gli speaker di questa seconda edizione.
Oggi iniziamo con William Sbarzaglia e scopriamo meglio di cosa si occupa.
S. Mi occupo sia della strategia che della digital analytics e lavoro sia su progetti piccoli che su realtà e brand importanti.
Oltre ad essere partner da 17 anni di Intera, azienda di Ravenna che si occupa di digital marketing, svolgo attività di consulenza e formazione e partecipo come relatore a vari convegni.
Per questo noi, in verità, abbiamo deciso di invitarlo, perchè sapevamo e sappiamo la sua grande passione nel comunicare il proprio lavoro.
Invitare un esperto di digital analytics ci mette nella condizione di porgli delle domande che ci possano servire per capire meglio il nostro mercato e le sue evoluzioni.
S. Il mercato è sicuramente in evoluzione, potremmo definire l’era pre booking.it e post booking.it, ovvero l’era del turista che si affidava ad agenzie turistiche e l’era del turista fai da te.
Il mio apporto a questo ambito è passato da quello promozionale a quello consulenziale. Non serve più essere solo in rete ma serve essere presente “per qualcuno”, occorre comunicare e parlare alle persone adatte alle proprie strutture. Questo è quello che cerco di trasferire ai miei clienti nel settore del turismo.
Che detto così sembra la cosa più semplice del mondo, in realtà è la cosa più difficile.
S. Claudia, sinceramente è la cosa più difficile, perchè non è soltanto il raccontare una struttura ma è qualcosa di più. Io abitando in una città come Ravenna, ricca di arte e vicinissima a zone marittime, non posso non aver toccato il turismo dal punto di vista professionale.
Nei primi anni 2000 assieme all’azienda Intera avevo realizzato un portale che raccoglieva centinaia di attività turistiche che andavano dagli hotel agli agriturismi, dai ristoranti agli stabilimenti balneari.
In quegli anni ho lavorato con varie strutture, in particolare hotel e ristoranti, poi a distanza di più di 10 anni mi sono riavvicinato al mondo del turismo come consulente e formatore per responsabili di strutture ricettive.
In particolare svolgo attività di studio della value proposition, ovvero come valorizzare e differenziare la propria attività rispetto ai propri concorrenti e come indirizzare la propria offerta al proprio pubblico e questo mi ha dato modo di capire che la struttura prima di poter essere “raccontata” serve che il proprio personale sia formato per questo.
William sinceramente non vediamo l’ora di sentirti e molti sicuramente si chiederanno cosa ti abbia spinto ad accettare l’invito mio e quindi di Digito.
S. Prima di tutto conoscere un minimo questa terra, dato che per me è la prima volta in Sicilia. Poi vedere l’approccio di tanti miei colleghi a questo ambito sempre in continua evoluzione. Ci sono relatori con esperienze e competenze molto diverse tra loro e ci sarà una bella unione e completezza.
Infine, forse la cosa più interessante, conoscere sia esperti del settore che persone che lavorano in questo territorio, come si muovono, quali sono i loro problemi e come magari poter contribuire a risolverli.
E poi sicuramente l’entusiasmo che tu, Claudia, riversi in questo progetto, la stima che hai dimostrato nei miei confronti e la possibilità di fare nuove conoscenze, già questo per me era più che sufficiente per dire sì.
Ma sorvoliamo sulla reciproca stima per non tediare il nostro pubblico, ma raccontaci quale dovrebbe l’approccio nei confronti dei dati e di una buona strategia di content marketing, ovvero quale deve essere il loro rapporto, dati-strategia?
S. Abbiamo un territorio ricco di storia, cultura e posti magnifici. Si dovrebbe semplicemente valorizzare quello che esiste già e comunicarlo in maniera corretta e strategica alle persone interessate.
In tutto questo
E’ chiaro che si deve partire dalla comunicazione, che deve essere la più personalizzata possibile: non bisogna fare l’errore di “fotocopiare” l’immagine e i contenuti dei propri concorrenti, ognuno ha le sue caratteristiche e deve esplicitarle per poterle far combaciare con gli interessi delle persone.
Adesso non ci resta che salutare e ringraziare William e vi aspettiamo sabato 27 gennaio a Digito.