Comunicare, coinvolgere, convertire sono stati i tre pilastri che hanno guidato la lunga maratona formativa del Seo&Love tenutasi in una delle location più belle e suggestive per questo tipo di eventi che ci sia a Verona, ovvero il Palazzo della Gran Guardia.
Un evento curato nei minimi dettagli da uno istrionico e coinvolgente Salvatore Russo, che ha saputo gestire e portare sul palco ben 42 relatori che hanno dovuto, nel loro seppure breve tempo a disposizione, catturare l’attenzione di ben quasi 700 persone, cosa veramente non facile, soprattutto quando quei spettatori sono colleghi, professionisti che hanno alle spalle anni di esperienze e di competenze. Veramente un’impresa.
Ma il Seo&Love non è stato solo questo, almeno non per me.
Ho voluto prendermi dei giorni per riuscire a mettere su carta l’enorme mole di emozioni, di incontri, di progetti che per me il Seo&Love ha rappresentato.
Io sono andata, carica dell’esperienza di Digito e consapevole che avrei finalmente ri-incontrato colleghi ed amici con i quali è stato immediato parlare ed instaurare nuovi progetti, nuove collaborazioni.
Tuttavia la vera fortuna nell’aver partecipato a questo evento si possono racchiudere in due parole: seo e love.
Seo, come essere consapevoli che non basta più conoscere gli strumenti per essere facilmente intercettati dal nostro bacino di utenza, occorre però essere onesti e formare i nostri/propri clienti, perchè abbiano la capacità di saper distinguere e cogliere il frutto di una conversione, piuttosto che di un blogger che sappia scrive in chiave seo, ma non solo…
L’altra parola è ovviamente Love, che non vuol dire smancerie e “volemose bene” a tutti i costi, ma vuol dire amare il proprio lavoro, il proprio territorio talmente tanto da essere disposti anche a formare gli altri, anche a spendersi…
Ma non c’è stato solo questo: il Seo&Love è stato tanto altro, è stato assistere alla carrellata dei 42 relatori, da Alessio Beltrami, a Daniele Sesini, da Giulia Bezzi a Sonia Milan, da Francesco De Nobili a Ivano de Biasi,a Riccardo Scandellari, a Aleyda Solis (un vero portento), da Antonio Meraglia a William Sbarzaglia, da Dawn Anderson a Bastian Grimm, ad Ale Agostini, a Emanuele Arosio, da Luckasz Zelezny a Rudy Bandiera, a Jacopo Matteuzzi, ad Andrea Saletti, a Marco Maltraversi….e come ospite atteso da tutti noi, Salvatore Aranzulla, ovvero colui al quale almeno una volta nella vita ci siamo rivolti tutti per risolvere un qualsiasi problema informatico, ecco esiste veramente.
Riuscire a creare una sinergia lavorativa che consenta a noi che facciamo questo lavoro di creare una rete di rapporti umani, professionali, non sempre così acclarato, questo è uno dei meriti di Salvatore Russo.
Ritornare poi in Sicilia, nella mia splendida Castellammare del Golfo, con tutte queste idee, mi ha davvero per un attimo stordita, perchè so bene la mole di lavoro che da adesso in poi ci attende, ma al contempo ci galvanizzati e siamo già pronti per portare avanti i tanti progetti che vedono la mia Sicilia protagonista.
Quindi non ti resta che continuare a seguirci.